Le discipline olistiche: come approcciarsi

Pubblicato da Maribella il

Mente corpo e spirito

Oggigiorno sento spesso parlare di persone sensitive, di medium e discipline olistiche come se fossero tutte nello stesso calderone.

Come le ESP (percezioni extra-sensoriali) anche le discipline olistiche non hanno niente a che vedere con pratiche mistiche e religiose.

Oggi sono piuttosto comuni queste pratiche e pian piano stanno facendosi strada in questo mondo fatto soprattutto di materialità e di vite frenetiche dove c’è un grande bisogno di fermarsi e riprendere fiato, riequilibrarsi in ogni aspetto della propria vita.

Quest’ultime sono discipline che aiutano le persone a creare se stessi, a rimodellare sé in modo equilibrato nel corpo, mente, spirito ed emozioni.

Non nascondo che ci sono molte persone più sensibili che, come me, hanno intrapreso percorsi di “medicina alternativa”proprio perché hanno la necessità di essere utili al prossimo, hanno la voglia di donare qualcosa in più che loro stesse possiedono e molti di questi percorsi danno la possibilità di lavorare a livello energetico con le persone per aiutarle ad affrontare diversi problemi che, purtroppo, la medicina tradizionale ancora non accetta e, peggio ancora, non vede e non crede possibili.

Le discipline olistiche comprendono diverse pratiche:

  • Yoga

  • Reiki

  • Riflessologia (della mano, plantare, ecc)

  • Massaggi orientali

  • Ayurveda

  • Arti marziali

  • Meditazione

  • Naturopatia

  • Floriterapia

  • Chinesiologia

  • Iridologia

  • Bioenergetica

  • Omeopatia

  • Aura Soma

  • Agopuntura

e tante altre sia orientali che occidentali…

Quando affidarsi alle discipline olistiche?

Un approccio di tipo olistico può essere utile a chi vuole migliorare le quattro aree principali, a riequilibrare il proprio corpo e la mente nella sua totalità, a chi vuole iniziare un percorso di pulizia energetica per abbandonare vecchie abitudini o che ha bisogno di nuova energia, di ritrovare uno stato mentale attivo per superare problemi ed ostacoli attuali.

Sono discipline che insegnano come gestire i rapporti interpersonali, come raggiungere obiettivi sempre nuovi ed elevati, come superare traumi e ferite, aumentare autostima.

Tutte queste pratiche mirano quindi al ripristino energetico-mentale-spirituale-emozionale stimolando un processo naturale del proprio corpo.

Nella cura olistica le malattie e i problemi di salute sono sintomi che si scatenano da una patologia che vengono “in essere”, che si manifestano quando il nostro corpo tenta di ripristinare il suo equilibrio originario.

Avere un atteggiamento positivo, una mente libera da pensieri negativi ed uno stato di calma aiuta a risolvere determinati problemi di salute e patologie diverse.

Ci sono ovviamente malattie più gravi che non si possono solo appoggiare a questo tipo di terapie, ma hanno bisogno di completarsi nella medicina tradizionale quindi ogni caso è sempre a sé e va affrontato sempre con le dovute cure, ascoltando prima di tutto se stessi insieme al parere di uno o più medici per valutare tutte le possibili situazioni.

Chi può intraprendere questo percorso come operatore? Come scegliere tra i tanti corsi?

Tutti possono frequentare corsi per diventare operatori olistici. Non c’è bisogno di avere capacità particolari perché, come in tutte le cose, non si nasce imparati e si fa esperienza strada facendo.

Se invece rientri in una di quelle persone dalle capacità straordinarie, sensitive, il mio invito – sempre su base personale – è quello di dare davvero un’occhiata a questi corsi perché spesso quello che ci manca è qualcuno che ci dia delle tecniche più mirate per imparare a incanalare l’energia che abbiamo, per scopi più elevati.

Sulla scelta del corso il mio consiglio è quello di non fermarsi a uno solo, di informarsi bene su quelli che senti risuonare con la persona che sei, con quello che “ti arriva” e che vibra alla tua stessa frequenza e poi, se senti che ti appassiona e che potrebbe essere la tua strada: fallo. Al massimo ti trovi con un attestato a fine corso e ti scrivi da qualche altra parte.

Non c’è limite alla crescita personale, non c’è limite alla propria crescita spirituale e una disciplina non esclude l’altra.

Pensare che qualcuno le abbia “inventate” e tu potresti essere quel “Qualcuno” che ne rivoluziona le teorie, perché no?

Perché fermarsi ad una sola disciplina se senti la spinta a poter fare ed imparare di più?!?

Personalmente imparo le tecniche e poi le adatto alle mie esigenze e le sperimento. Non prendo mai niente per verità assoluta. Mi piace apprendere e praticare secondo quello che è il mio sentire e ti invito di conseguenza a farlo se senti che per te è meglio così.

Sappi che c’è un mondo là fuori e in questo periodo, più che mai, il mondo ha bisogno di persone che aiutino l’umanità ad evolvere, sensibilizzarsi e cambiare davvero.

Questo può essere sempre un primo, piccolo, passo.

C’è spazio per tutti se si ha la voglia di iniziare, c’è abbondanza anche dove non si vede.

Categorie: Spiritualità

1 commento

Luana · 12 Agosto 2020 alle 11:25

Vorrei ringraziarti x il lavoro energetico di kundalini Reiki e la lettura dei registri akashici. Sono molto soddisfatta e sbalordita dalle cose realmente a me accadute che hai visto. Se posso dare un consiglio,la consiglio vivamente. ❤️

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