La mia storia raccontata da me

Quando ho iniziato a prendere in seria considerazione la possibilità di poter lavorare online, di riservarmi uno spazio nel web tutto mio, ho cominciato con lo stilare una scaletta di pro e di contro. Il problema è che non era questo il vero Problema, con la P maiuscola, ma era il fatto di “non sentirmi davvero all’altezza” cosa che si ripete come un circolo vizioso da anni ormai.

Scontrandomi sempre con una realtà che non mi appartiene, che non sento davvero mia. Di una vita fatta di persone che continuamente ti dicono “ma perché non ti cerchi un posto fisso? Perché non ti compri una casa, una macchina e ti rendi indipendente?” come se queste fossero la soluzione a tutti i mali del mondo. La parte del “matrimonio” veniva ovviamente sempre omessa perché all’età di sedici anni ho realizzato di far parte di quel ristretto gruppo “LGBT” quindi, se per certi versi poteva sembrare che “non fosse un problema”, per anni è quasi stato un tabù. Probabilmente per colpa mia.

Non si può pretendere che gli altri ci accettino quando noi siamo i primi a non farlo. A volte son comportamenti inconsci, non è che lo si fa apposta, eh?!? Basta imparare a riconoscerli, a Conoscersi ed essere davvero disposti a lavorare su se stessi per avere una vita più felice, più ricca ed abbondante sotto ogni aspetto. Eppure per anni non mi son mai sentita “IO”, non mi son mai sentita pienamente soddisfatta. Ho vissuto con sensi di colpa nei confronti della mia famiglia, mi son sentita inadeguata a questa società, davo la colpa all’essere stata adottata e al fatto di non essere capace di poter trovare il mio posto in questo mondo. Mi son sentita sbagliata per troppo tempo.

Per trentuno anni l’unico desiderio che mi è rimbalzato nella mente è stato quello di prendere uno zaino e partire alla ricerca delle mie origini, alla ricerca di me stessa. Ma dietro l’angolo bussava anche la ricerca del mio “Essere” più profondo, del mio non darmi delle etichette, del mio parlare apertamente di chi sono, di quale è il mio percorso, da dove son partita e dove voglio andare. Ho imparato a vedere quella che viene chiamata la “Bellezza Collaterale” delle situazioni, nelle persone, ovunque attorno a me. Ho cominciato a innamorarmi di questa vita che è la mia, ho iniziato a perdonarmi per aver sprecato tempo e a ringraziarlo per avermi insegnato a vedere allo stesso tempo.

In questi anni alla ricerca di me stessa ho avuto modo di mettermi in gioco e sperimentare diversi lavori: dall’assistente alla regia per importanti emittenti televisive, alla cameriera, aiuto cuoca, lavapiatti, fino ad arrivare a fare l’operaia. Mi son poi trasferita in Inghilterra per un anno, ma l’infelicità bussava costantemente alla mia porta pronta a ricordarmi che “potevo fare di più”. Così mi son fermata a guardarmi nuovamente dentro per poi chiedermi cos’è che realmente volevo, cos’è che mi avrebbe resa felice davvero?!?

Dopo aver preso il primo livello di Reiki, uno di Aura Soma, ho intrapreso un corso per diventare coaching e consulente e questa è la ragione per la quale ora sono qui a disposizione di chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, di entrare dentro di sé per Ri-Trovarsi. Non importa chi tu sia, non ha importanza se sei alto, basso, gay, di colore, adottato o meno perché penso che in ognuno di noi ci sia Bellezza ed ognuno di noi può davvero fare la differenza e cambiare questo mondo. Non importa se arrivi a una o mille persone, l’importante è cominciare ed io comincio da Te con me.