Siamo cresciuti in una società che fin da bambini ci insegna che solo lavorando duro, facendo sacrifici si ottengono successi e soddisfazioni nella vita.

Siamo proprio sicuri di questo?

Quando eri alle elementari e iniziavi a muovere i primi passi nel mondo della scuola, delle prime amicizie, del mondo degli adulti, spesso la domanda più ricorrente era “cosa vorresti diventare da grande?”

Difficilmente a qualcuno è stato chiesto “quale lavoro vorresti fare da grande?”

Se ci fai caso son due frasi differenti: una dava risposta a un sogno, l’altra è una risposta a cui probabilmente hai iniziato a rispondere finite le scuole superiori ed in vista di un futuro lavoro perché le pressioni della famiglia e della società ti portano, inevitabilmente, a porti questa domanda di fretta e cercare subito una università o un lavoro per guadagnare quei soldi che ti illuderanno tutta la vita di essere davvero felice.

Lavoro o Passione?

Forse non sai che “travaglio” è la parola etimologica che significa proprio “lavorare”.

Oggi lo si usa in molti dialetti, ma il suo significato è proprio quello del “lavoro faticoso, penoso”.

Il lavoro, per come ce lo hanno insegnato, non ha nulla a che vedere – se non in rari/pochi casi – con una passione.

Al contrario, ci hanno insegnato che avere successo è solo ed esclusivamente qualcosa di legato al possedere beni materiali: avere più denaro, una bella auto, una casa con piscina, poter andare in un hotel di lusso quei quindici giorni l’anno che – il tuo capo – ti concede di ferie.

Pensiamo tutti che se qualcuno ottiene successo è perché ha lavorato duro, perché ha avuto fortuna.

Facciamo un esempio:

un cantante, un attore, uno scrittore, sono persone che sicuramente hanno studiato per poter intraprendere quella professione, ma sono lavori che nascono proprio da delle Passioni.

Avere successo è quasi sempre collegato alla propria passione, a qualcosa che ami davvero fare, è qualcosa che sicuramente richiede tempo, studio, a volte ti regala sconfitte, a volte pianti e momenti di sconforto, ma quando poi si entra nel flusso del successo semplicemente: accade.

C’è una notevole differenza tra il fare un lavoro che si ama, per il quale si è davvero portati e di talento, ed un lavoro da operaio in fabbrica che maledici giorno e notte.

La differenza in primis sta nel coraggio di seguire il proprio Sentire, in secondo piano – ma non meno importante – sta nella mentalità applicata.

Una persona di successo – e ci tengo a precisare che non è solo il personaggio famoso che si vede in televisione, ma può essere anche il tuo vicino di casa, la zia che ha un ristorante, ecc. – infatti non vive nella scarsità. Non ha emozioni e pensieri di insuccesso. Non pensa di non meritare, non pensa che il mondo è già saturo di figure professionali nel settore che vorrebbe intraprendere.

Al contrario: se ci sono due, tre, venti, cento persone che possono farlo, una persona di successo pensa “posso riuscirci anche io” oppure lo crea da sé.

Non ha importanza quanto tempo ci vorrà perché diventa importante quello che stai esprimendo, ciò che senti, ciò che sei che ti rende felice.

Quando non si ha successo?

Quando le tue azioni non stanno fluendo con la tua vita, quando remi contro e senti che non c’è gioia, non c’è amore in quello che fai: comincia a porti delle domande.

Se ti sforzi di fare qualcosa di cui non hai voglia sappi che nel tempo non otterrai i risultati che speri. Magari avrai il contentino vacanza, potrai andare a cena fuori due volte a settimana, potrai andare al cinema una volta al mese, ma sarai costantemente frustrata/o.

Sarai sempre in attesa di qualcuno o qualcosa che ti darà “l’ok” per poter fare altre cose, oppure aspetterai anni per una promozione, attenderai la pensione per goderti la gioventù che ti è passata davanti senza che nemmeno te ne accorgessi.

Tutto ciò che fai con sforzo e controvoglia non ti può dare felicità.

Se invece c’è qualcosa che ami veramente fare, fidati, anche le difficoltà più impensabili son svolte con gioia.

L’avere dei soldi in banca è solo una azione collaterale al come tu ti poni nei confronti dell’avere successo.

Se sei su frequenze “di scarsità”, hai pensieri ed emozioni tali, stai vibrando su una frequenza di non abbondanza e non attrarrai sicuramente ricchezza. Qualsiasi forma tu voglia dare a questa parola: denaro, amore, felicità.

Pensa ad esempio a quelle persone che vincono la lotteria.

Le reputi persone di “successo”? Sono, secondo te, persone che hanno avuto fortuna e ce l’hanno fatta?

Sai che le statistiche dicono che più del 90% di chi vince cospicue somme di denaro, nel giro di pochi anni, si ritrova di nuovo come prima se non peggio?

Sai perché questo accade?

Non hanno la mentalità giusta!

Se pensi che quella vincita ti dia la felicità che speri, se credi che più comprando e spendendo per “farti vedere” possa farti alzare domani più ricca/o di prima beh, ti sbagli.

Questo tipo di mentalità ti farà spendere tutto ciò che hai vinto, quei soldi si allontaneranno da te perché i pensieri che alimenti sono di scarsità legati alla tua vita di prima.

Se passi il tempo a pensare che tu non hai l’ultima Maserati, che non hai una villa in collina, che non puoi permetterti le vacanze alle Hawaii, beh… di certo non sei grata/o alle tue vacanze in montagna o al mare con le persone che ami, non vedi gratitudine nell’avere un tetto sopra la testa, un lavoro che anche se non ami però ti può permettere di iniziare oggi a cambiare la tua vita – anche in piccolo – non vedi che 50 euro, per un brasiliano sono 250 reais (e in Brasile chi è povero non li vedrà mai) quindi perché mai dovresti meritare successo?

Come ho scritto nell’articolo “Emozioni e Sentimenti”, impara a capire quale energia metti dietro ad una azione perché “Successo” deriva da “succedere” e qualcosa che accade dopo è per forza legata ad un pensiero, una azione che tu hai svolto prima.

“Il segreto di una vita di successo è scoprire cosa si è destinati a fare e poi farlo” H. Ford