SIAMO MANIPOLATI O SCEGLIAMO NOI IL NOSTRO DESTINO?

Pubblicato da Maribella il

Manipolati o manipolatori

Questa domanda mi è stata posta di recente e credo che la risposta sia che tutti, o quasi, crediamo di essere liberi pensando di scegliere davvero la nostra strada, il nostro percorso, ma stiamo solo seguendo un insieme di “input” quasi al limite del “meccanico” finché non succede che guardi fuori e qualcosa inizia a cambiare..

Si legge spesso che ognuno di noi è “artefice del proprio destino”.

Ultimamente mi son soffermata a pensare a quante volte si agisce per “istinto” rispondendo quasi “automaticamente”, diciamo così, a stimoli ed impulsi vari: domande, eventi, ecc..

Osservando spesso ciò che ci circonda, restando a guardare il mondo con le sue sfumature, ho notato che è da che siamo piccoli che ci viene insegnato un modo di vedere senza che nessuno ci chieda mai se per noi possa andare bene o meno.

Impariamo a comportarci per imitazione osservando i genitori, gli attori, i cantanti, i nostri amici, la società in generale e tutto questo porta a plasmare quella che si chiama “personalità”.

Quindi si potrebbe dire che non siamo altro che “un insieme di informazioni prese fuori di noi”, per farle nostre, per rispondere appunto a stimoli esterni e, anche quando inizi a porti delle domande perché percepisci questa cosa, c’è sempre qualcosa che fa resistenza dentro di te, quasi a volerti riportale sulla “vecchia strada”, come al non doverti permettere di guardare un po’ più in là, dentro di te.

Quanto c’è Davvero di Nostro dentro ogni azione, all’interno di ciò che pensiamo di essere?

Iniziare a capire davvero il perché abbiamo un pensiero piuttosto che un altro, il perché giudichiamo, perché siamo sempre pronti a ferire gli altri e a difenderci dove ci sentiamo attaccati, perché siamo bravi a mentire e chi ce lo ha insegnato, perché portiamo avanti una verità che in realtà è di altri, di una società che ci ha cresciuti e dalla quale ci siamo fatti plasmare solo perché non ci insegnano a Guardarci, non si impara a Vedersi, è il primo passo per chiedersi “io chi sono”?

In tutto ciò non ci chiediamo mai, in tutta onestà, se ciò che stiamo facendo è davvero quello che vogliamo e che rispecchia ciò che siamo.

Questo perché non sappiamo chi siamo davvero.

Penso che dovremmo prendere più coraggio ed entrare in noi stessi, affrontando quello che continuiamo a non voler vedere, smettendo di fare la guerra agli altri, diventando davvero responsabili delle azioni, delle parole che ogni giorno, senza rendercene conto, dispensiamo ovunque continuando a confermare e rafforzare ciò che sono le credenze di ciascuno di noi.

A questo punto cambierebbe tutto, cambierebbe il modo di vedere fuori..

Tu pensi di essere libero/a da condizionamenti e fai scelte tue, o sei ancora condizionato/a e ti lasci manipolare dal mondo esterno?

Categorie: Crescita personale

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.