Nessuna famiglia è perfetta, cambia il passato iniziando da te

Pubblicato da Maribella il

Il ruolo della famiglia
Restituire il ruolo di persone ai propri genitori

Quando ho capito che i miei genitori son prima di tutto “Persone” sono riuscita a rielaborare nel modo corretto alcuni avvenimenti passati che mi hanno causato dolore.

A volte ci si dimentica che dietro un ruolo che stiamo svolgendo ci sono persone meravigliose che hanno anch’esse dimenticato chi sono perché troppo abituate ad essere qualcosa che non si è davvero. A volte è necessario fermarsi e guardare prima di tutto dentro di sé, poi osservare il mondo che ci circonda. Quando una azione diventa “la regola” ecco che a poco a poco diventa abitudine e in quanto tale la si svolge in modo automatico.

Ad oggi, se chiedi alle persone che conosci – che siano parenti, amici stretti o semplici conoscenti – “tu chi sei?” probabilmente ascolteresti le stesse risposte solo con nomi e impieghi diversi: “Sono Laura, sono mamma e ho 35 anni.” “Sono Giovanni, sono nonno ed ex operaio” e così via… Forse ti chiederai cosa c’è di sbagliato in queste risposte, ma vedi… Laura non è una mamma. Laura FA la mamma, come il signor Giovanni FA il nonno e prima di avere dei bellissimi nipoti FACEVA l’operaio.

NON SI E’ UN RUOLO. Ruolo non ci nasci, ma ci si identifica con esso perché ci viene insegnato semplicemente così e, col tempo, diviene la normalità al punto di costruirsi una intera esistenza attorno a questo genere di credenze. E’ come se io domani mattina decidessi di essere un delfino. Sì, posso cominciare a prendere lezioni di nuoto, posso imparare la tecnica del delfino, ma non sarò mai un delfino! Se qualcuno mi vedesse nuotare direbbe “fa lo stile del delfino” non mi scambierebbero per un pesce!

Stessa cosa è l’età: non sei Tu che possiedi la tua età che ogni anno cambia. Una cosa è identificarsi come corpo fisico che ha sì un’età biologica, un altro è identificare se stessi come qualcosa a cui appartiene un numero. La realtà è che si è molto di più di tutto questo. Tu sei molto di più di quello che hai sempre pensato di essere e creduto di avere.

Quello che oggi non ci viene insegnato è l’uso corretto delle parole con cui ci esprimiamo e quando ci dicono che le parole hanno il potere di creare tanto quanto il potere di distruggere ci si dimentica di aggiungere che le parole, poiché legate al pensiero, creano la nostra realtà. Una realtà che a sua volta è data dalla somma delle credenze, delle regole e di tutto ciò che i nostri genitori, la società, la scuola, e ciò che ci circonda, ci hanno ripetuto fino allo sfinimento lasciando così l’incapacità dell’individuo di mettere in discussione perché altrimenti scatta la trappola inconscia del “sono diverso”.

Per anni ho pensato di essere “diversa” e di non essere capita dalla mia famiglia. Anni passati a giocare a fare la vittima per non prendere in mano la mia vita e le responsabilità su di essa. Ma quando ti trovi ad affrontare piccole o grandi crisi ecco che avviene sempre un cambiamento che sta a noi cercare di elaborare e portare avanti in modo costruttivo e positivo. A volte basta poco per accorgersi ed essere presenti nel momento in cui l’universo ti parla. A volte serve qualcuno che ci aiuti a vedere un po’ più in là. Una parte dei conflitti famigliari li ho risolti proprio restituendo, come figlia, il ruolo di “Persone” a quelli che sono i miei genitori. Lasciando loro la libertà di scegliere se continuare a giocare a “mamma, papà e figlia” oppure integrare anche quella che è la Vera Persona che si nasconde dietro un ruolo, che però ha una vita, delle paure, dei pregi e difetti.

I genitori non sono perfetti e a volte spetta a noi figli andar incontro a loro ed alleggerire il peso di tutte le responsabilità di cui si fanno carico da che siamo al mondo. Spetta a noi fare un passo più avanti, in quanto estensione di loro, per poi tornare insieme e perdonarsi degli errori commessi solo perché si “pensava di fare la cosa giusta”. Se stai leggendo questo articolo probabilmente è perché in qualcosa ti trovi anche tu. Se nel tuo percorso di vita hai avuto, o hai problemi con i tuoi genitori, sappi che non sei la sola/il solo. Nel bene e nel male ci passiamo tutti, ma quando la consapevolezza inizia a fiorire dentro ciascuno di noi non si può più essere indifferenti e bisogna iniziare a cambiare qualcosa.

Se hai piacere di parlarne, se hai necessità di sfogarti o semplicemente di condividere un pensiero resto a disposizione per una chiamata gratuita di Coaching o consulenza online. Posso esserti d’aiuto per migliorare il rapporto con te stesso e raggiungere i tuoi obiettivi superando incertezze e paure.”


Categorie: Crescita personale

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