Quali sono i mezzi a disposizione per poter cercare la famiglia biologica?

Hai da sempre il desiderio di voler conoscere le tue origini, ma non sai da dove iniziare?

I tuoi genitori adottivi ti hanno consegnato i documenti dell’adozione e vorresti cominciare la tua ricerca?

Ecco alcuni passi che puoi intraprendere per avvicinarti di più al tuo obiettivo:

1. Social Media.

Se sei in possesso dei documenti di nascita è probabile che vi siano scritti sopra i nomi dei tuoi parenti , a meno che non siano stati falsificati. Una delle prime cose che puoi fare è quella di armarti di tanta pazienza e utilizzare le piattaforme social, in particolare Facebook, per poterli cercare.

Oggigiorno tutti, o quasi, siamo iscritti ad almeno uno di questi canali e alcuni di noi hanno avuto la fortuna di trovare proprio attraverso questi mezzi di comunicazione fratelli, zii, o gli stessi genitori.

2. Gruppi Facebook.

Come per “Adottati dal Brasile” puoi provare a cercare un gruppo simile per il tuo Paese e chiedere agli amministratori del gruppo, o agli utenti stessi, se conoscono volontari che, gratuitamente, aiutano le persone a cercare la propria famiglia biologica.

Un consiglio: diffida sempre di chi vuole denaro in cambio.

3. Istituto o tribunale del proprio Paese.

Puoi tentare una ricerca iniziando anche dal luogo in cui eri affidato: casa famiglia, orfanotrofio, ecc..

Fai una esplorazione sui motori di ricerca per vedere se sono online e hanno un indirizzo e-mail a cui puoi scrivere, oppure chiama di persona. Ovviamente nel secondo caso è indispensabile parlare la lingua del Paese da cui proveniamo, altrimenti devi farti affiancare da qualcuno che possa aiutarti nella comunicazione con enti di riferimento.

Ricordati di informarti bene sulle leggi in vigore, perché se per il Brasile non ci sono particolari vincoli nella ricerca, per altri Paesi potrebbero esserci alcune restrizioni o potresti dover prima appoggiarti al tribunale italiano e, se sei minorenne, molto probabilmente servirà il supporto dei tuoi genitori.

4. Tribunale italiano.

Un altro mezzo, come scritto poco sopra, può essere quello di contattare il tribunale italiano per chiedere informazioni relative ai documenti da presentare, oppure scrivere via e-mail. Potete contattare il tribunale dei minori più vicino a casa.

I tempi non saranno brevi, non vi aspettate risposte immediate perché il processo è abbastanza laborioso.

In questo caso sarà necessario presentare tutta una serie di documenti per poter fare istanza e

non è comunque detto che la vostra ricerca andrà a buon fine, ma è sempre una possibilità.

5. Programmi tv.

Ci sono alcuni programmi televisivi molto conosciuti che si occupano di aiutare le persone a trovare i propri cari. Non è ovviamente obbligatorio, ma se siete intraprendenti e non vi vergognate di apparire in televisione potreste pensare anche a questa alternativa.

Basterà cercare il sito internet e scrivere una mail a chi gestisce il progetto e attendere in una eventuale risposta.

Non sempre rispondono a tutti, probabilmente perché le richieste son numerose e il lavoro che c’è dietro richiede tempo ed energie, ma se dovesse essere “l’ultima spiaggia” probabilmente io tenterei.

Che voi decidiate di iniziare da uno di questi consigli o meno, siate sempre gentili e armatevi di tanta, tanta pazienza.

A volte vi sembrerà che non si arrivi da nessuna parte, ma voi non demordete e sollecitate nuovamente le persone a cui vi siete rivolti, con garbo.

Ricordate che nessuno ci deve niente, nessuno è tenuto a darci una mano e, come noi abbiamo il nostro diritto di sapere la verità e riabbracciare i nostri genitori, anche chi decide di regalarci la sua disponibilità ha un suo lavoro, una sua vita privata e sociale e può impiegare più tempo di quello che noi ci aspettiamo.

Se senti la necessità, la voglia di parlarne o di fare chiarezza resto a disposizione per una chiamata di consulenza gratuita.