Come trovare il proprio scopo nella vita.

Di recente ho avuto modo di acquistare un bellissimo libro di Bettina Lemke proprio a riguardo dell’Ikigai.

Ma cos’è questo ikigai?

Non è altro che una parola giapponese che non è traducibile letteralmente, ma significa “qualcosa per cui vivere”.

“Iki” significa vita, “Gai” è lo scopo, la ragione.

Non è inteso come qualcosa di negativo, anzi!

Secondo la cultura giapponese, infatti, tutti noi abbiamo un nostro scopo. Tutti siamo qui per una ragione e dovremmo imparare a capire quale sia il talento per il quale siamo nati e che potremmo mettere a disposizione per essere felici noi stessi e poi per gli altri.

Andare alla ricerca del proprio ikigai ovviamente non è semplice ed immediato perché richiede introspezione e soprattutto ci pone nella condizione di dover far un viaggio all’interno di noi stessi senza giudicarsi.

Le domande e gli esercizi che il libro affronta per intraprendere questo viaggio sono quelle che spesso, o almeno una volta, tutti ci siamo posti:

• Quali sono le tue vere passioni?
• Cosa Ami fare?
• Per che cosa senti di essere nata/o?
• Se potessi fermarti un attimo a pensare, quale sarebbe il lavoro che ti piacerebbe davvero fare? Quindi per che cosa potresti farti pagare?
• Per che cosa ti senti portata/o?
• In che modo vorresti dare o, come stai già dando il tuo contributo in questo mondo?

Queste sono solo alcune delle domande che il libro ti pone facendoti fare degli esercizi per poterti dare la possibilità di capire chi sei, quale direzione ha preso la tua vita, dove vorresti andare se potessi “ricominciare”.

Ma come si fa a capire quale sia veramente il nostro ikigai?

Il punto centrale dove si intersecano i vari aspetti rappresenta proprio il vostro scopo.

Ovviamente una volta averlo trovato non basta saperlo se poi non si fa niente per cambiare.

Di certo non è utile farsi domande o ripetersi frasi distruttive e negative quali “ormai è troppo tardi” oppure farsi frenare da “che cosa pensano gli altri se…”, o ancora “non ho tempo”, “sono troppo vecchia/o”.

Queste sono tutte credenze limitanti perché finché si è vivi non c’è niente di davvero impossibile.

La domanda corretta che bisogna porsi è: “cosa sono davvero disposta/o a fare per raggiungere la mia felicità?”

Tutti dovremmo vivere un’esistenza ricca di significato. Tutti dovremmo arrivare alla fine per poi guardarci indietro e pensare “non potevo non vivere una vita piena, ricca di significati. Ne è davvero valsa la pena”.

Quando sai cosa vuoi, quando capisci quale è il tuo vero scopo ecco che la tua esistenza diventa appagante: ti alzi col sorriso, vai a lavorare felice, hai un motivo per essere grato a questa vita che ti sta riempiendo di amore e felicità. Godi in modo diverso del tuo tempo, hai delle aspettative di vita più elevate in termini di abbondanza.

Quindi ti lascio con una domanda:

perché non iniziare ADESSO a cercare il tuo Ikigai?

Posso garantirti, per esperienza, che imparerai a capirti di più, a far luce su chi sei e su quali sono i tuoi potenziali nascosti.

Fa accrescere anche l’autostima perché ti porta a capire quali sono i tuoi doni, quelli con cui sei nata/o e venuta al mondo non per nasconderli, ma per metterli a disposizione.

E tutto questo puoi farlo avverare solo coltivando le tue vere passioni.