La prima chiave per la tua crescita personale
Imparare a fermarsi, prendersi del tempo per capire il perché agiamo in certi modi, perché facciamo pensieri su di noi che non fanno altro che costruire reti fitte di credenze che ci limitano nel tempo, può essere un primo passo per imparare ad accorgersi, a riscoprirsi e, perché no, ad intraprendere un percorso di crescita personale.
I giudici più severi di noi stessi siamo sempre Noi.
Spesso diamo agli altri il potere di farci giudicare e poi, di conseguenza, pensiamo che possano avere ragione ed aggiungiamo ulteriori giudizi a tutto questo.
Come si può iniziare?
Un metodo semplice è quello di prendere carta e penna per rispondere ad alcune domande:
- Scrivere il pensiero o il giudizio che hai appena avuto.
- Come mi sento in questo momento?
- Che cosa mi ha portata/o ad avere questo pensiero/o giudizio?
- Come ho reagito?
- In che modo avrei potuto reagire per cambiare e iniziare a creare un diverso modo di pensare?
Cominciare a porsi domande è un passo fondamentale per imparare a guardare dentro di noi.
Spesso si scopre che diamo risposte in modo impulsivo ed automatico e questo non fa che creare attorno conseguenze che noi stessi creiamo e che poi, solitamente, riversiamo sugli altri o su eventi che ci accadono.
Abbiamo l’immenso potere di plasmare la nostra realtà e prendere consapevolezza su chi davvero siamo, su cosa siamo capaci realmente di creare.
Tutto ciò è importante per cambiare e dar origine a nuovi schemi mentali sani e utili alla nostra crescita interiore (sia spirituale che personale perché tutto è collegato).
Come tutte le cose richiede tempo, ci va pazienza e costanza.
La chiave sta nell’Accorgersi.
All’inizio sarà difficile, ma svolgendo un semplice esercizio come questo porterà, man mano, a essere vigili su noi stessi e a modificare i nostri pensieri, gli atteggiamenti, prendendoci la responsabilità delle nostre azioni, smettendo di delegare e dar potere a chi è fuori di noi.
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